Tango 2025

Testi e disegni di Hugo Pratt

Tango

€ 25.00

Testi e disegni di Hugo Pratt

Tango

€ 25.00

Lingua

ITA
italiano

Formato

24,7×32,8
cartonato

Pagine

84
bianco e nero

Editore

Rizzoli Lizard

Anno

2025
settembre

Tipologia

Storia
disponibile

La storia

Insieme ai mari del Sud, le sabbie dell’Africa orientale e le calli di Venezia, Buenos Aires è un luogo chiave della geografia prattiana: qui, disegnando per varie testate, Hugo trascorse i suoi vent’anni. E nelle notti argentine si perde anche il ricordo di un passaggio del giovane Corto che, ormai maturo, vi torna per scoprire qualcosa di più sulla morte di una sua cara amica. Consapevole dei rischi, la donna ha indagato su un imponente giro di prostituzione che coinvolge interessi economici e di potere in una danza fatale: un tango che avvolge, seduce e uccide.

PERSONAGGI RICORRENTI PRESENTI IN TANGO: ESMERALDA, LOUISE BROOKSZOWYC

Le origini

Storia unica di 53 tavole apparsa a puntate sulla rivista “Corto Maltese”, dal n° 21 del giugno 1985, edizioni Rizzoli. Nelle primissime edizioni, al titolo “Tango” fu abbinato anche quello “Y todo a media luz” (“Tutto a mezza luce” che è anche il titolo di un famoso tango argentino). In seguito questo lavoro fu identificato solo con “Tango”.

Info

Lingue disponibili:

Episodi:

Edizioni
precedenti

Per i collezionisti

L'opera

Tango
Attraverso le avenidas di Buenos Aires, ballando una tango pericoloso e sensuale.
Questa nuova edizione in grande formato in bianco nero è arricchita dagli acquarelli a colori che Pratt a dedicato alle storie e ai personaggi che si muovono nelle avenidas di Buenos Aires e dai commenti dell’autore estratti dal libro, ormai introvabile, “All’ombra di Corto”.

«Tango è un omaggio a Buenos Aires e all’Argentina, dove ho vissuto a lungo. In Argentina ho avuto dei veri amici e questo Paese è stato importante per la mia formazione […]. La mia giovinezza è stata segnata da due musiche, prima il jazz poi il tango. Ed è a Buenos Aires che, nel 1955, ho incontrato Dizzy
Gillespie, poi diventato mio amico.» Hugo Pratt
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