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Venezia, ottobre 2002: festa di gala a bordo di un lussuoso yacht che serve di copertura per un incontro tra un gruppo di generali e trafficanti di armi serbi e i servizi segreti iracheni. A bordo c’è anche Corto Maltese e la misteriosa e affascinante Semira, combattente bosniaca che ha un conto da regolare con gli ufficiali di Belgrado.
Comincia così la nuova storia di Corto Maltese “La Regina di Babilonia”, ambientata tra Venezia, la costa croata, la Bosnia di Sarajevo, Istambul e il deserto dell’Iraq. Sullo sfondo i cittadini mai pacificati delle varie etnie della ex Jugoslavia, cassaforti piene di dollari, agenti disinvolti e ufficiali crudeli della Cia, jihadisti sanguinari, trafficanti di opere d’arte e il fantasma di Ishtar, dea babilonese della guerra e dell’amore destinata a scendere all’inferno.
Mai come in questa storia Corto sarà catturato dal piacere e dal dolore per l’amore impossibile con Semira. Come in “Oceano Nero”, anche qui compaiono personaggi reali come Ismet Bajramović – detto Celo -, eroe della resistenza bosniaca di Sarajevo ma anche legato a bande criminali, come Annie Leibowitz, straordinaria fotografa delle rock star del mondo anglosassone, o come Gina Haspel, meglio conosciuta come “Bloody Gina”, prima donna nominata da Donald Trump a capo della Cia ma accusata di sistematico uso di tortura nei confronti dei prigionieri.