Dal 17 al 20 marzo 2022, Festival International de la bande dessinée, Angoulême

La rivoluzione di Oceano Nero, il prossimo Corto Maltese di Canales e Pellejero, la prima in Francia del docu-film "Hugo in Argentina" di Stefano Knuchel: alla 49esima del Festival di Angulême Hugo Pratt era più presente che mai.

Quello di Angoulême è, insieme a quello di Tokyo e al nostro Lucca Comics & Games, la più importante rassegna di fumetti al mondo. Dopo le cancellazioni e i rinvii per la pandemia, finalmente sono stati aperti i cancelli al pubblico e segnando un’ottima partecipazione di appassionati arrivati dalla Francia e dal resto d’Europa. Quest’anno il Grand Prix de la Ville d’Angoulême è stato assegnato alla disegnatrice canadese Julie Doucet, autrice tra l’altro di “Dirty Plotte”. Ma forse non tutti sanno che l’unico italiano a vincere il prestigioso premio è stato Hugo Pratt, nel 1988. Oltre trent’anni dopo, Hugo Pratt c’è ancora, nell’immaginario degli appassionati e attraverso le opere degli autori che hanno raccolto il testimone della sua arte.
 
AUTOR DE CORTO
Il 19 marzo, alla Salle Bunuel dell’Espace Franquin, Corto Maltese è tornato sul palco (anche se forse non ne è mai sceso):  per la prima volta si sono ritrovati a conversare gli autori che hanno raccolto il segno grafico e la narrazione prattiana. Bastien Vivés e Martin Quenehen, gli autori di “Oceano Nero”, l’ultimo successo in tutta Europa con protagonista Corto Maltese e lo sceneggiatore Juan Dìaz Canales che – insieme al disegnatore Rubén Pellejero – ha reinterpretato Corto Maltese già in tre storie (“Sotto il sole di mezzanotte”, “Equatoria”, “Il giorno di Tarowean”) ed è pronto con una nuova avventura in uscita a settembre, hanno parlato di Corto, Pratt e delle prossime avventure.
 
 
Il Festival di Angoulême è stata anche l’occasione per la prima in Francia di “Hugo in Argentina”: dopo la prestigiosa proiezione alla Mostra del Cinema di Venezia lo scorso settembre, il documentario scritto da Marco Steiner e Stefano Knuchel per la regia di quest’ultimo è stato presentato al Quartier BD ciné Séries. Alla serata hanno preso parte Knuchel, Patrizia Zanotti managing director di Cong e Dominique Petitfaux, uno degli storici biografi di Pratt. “Hugo in Argentina” è un film sugli anni trascorsi da Pratt a Buenos Aires tra il 1949 e il 1962, anni di formazione artistica, il sodalizio con Hector Oestereld che diede vita a Sgt. Kirk, Ernie Pike, Ticonderoga.
  
 

Ah, per chi non lo sapesse, ad Angoulême c’è anche il Musée de la BD: sulla passerella per accedervi, quasi fosse il ponte di una nave, c’è una statua di Corto Maltese.