“Sulle tracce di Corto Maltese…o i luoghi dell’avventura”

Conversazione con Patrizia Zanotti, Marco Steiner e Marco D’Anna in un incontro organizzato dalla Società Geografica di Ginevra e la Società Dante Alighieri, per raccontare il mondo di Hugo Pratt attraverso i passaggi di confine e gli incontri in viaggio di Corto Maltese. 

SOCIÉTÉ DE GÉOGRAPHIE DE GENÉVE, MUSEUME D’HISTOIRE NATURELLE – LUNEDÌ 4 APRILE ALLE ORE 19.00 

 

Salle du Muséum de Malagnou, salle Malagnou – ore 19.00 -Société de Géographie de Genève

Ingresso gratuito senza prenotazione. Protocollo sanitario in vigore.

Viaggiatore e avventuriero, Hugo Pratt non ha solo cambiato il mondo del fumetto, ma ha raccontato un epoca attraverso un viaggio in quattro continenti, in cui le rotte di Corto maltese si confondono con i percorsi tracciati dal suo creatore, nell’immaginario di una nuova cartografia dell’avventura. Di questo parleranno Patrizia Zanotti – managing director di Cong – e lo scrittore Marco Steiner, che insieme al fotografo Marco D’Anna ha ripercorso i luoghi di Corto Maltese dando vita al libro “I luoghi dell’avventura“, un’interpretazione moderna dello spirito prattiano del viaggio, la sensibilità e l’interpretazione dell’autore, alla ricerca di ulteriori piste da percorrere.

MARCO STEINER

"Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone” diceva John Steinbeck, ma viaggiare seguendo le rotte immaginarie di Corto, provando a seguire i percorsi culturali, artistici e le imprecise geografie di Hugo Pratt è un’esperienza rigenerante, forse una vera rinascita.

SULLE TRACCE DI CORTO MALTESE

Tutte le avventure di Corto Maltese non sono mai semplici percorsi all’inseguimento di un tesoro e di un’antica mappa, ma sono veri e propri itinerari in cui la meta non ha mai un contorno preciso, ma ha la sorprendente irregolarità dei sogni.

Per creare simili avventure, Hugo Pratt ha visitato innumerevoli luoghi e li ha descritti fedelmente nelle sue opere, attraverso fumetti, disegni, acquerelli, o chine. La Manciuria, l’Armenia, l’Etiopia, l’Irlanda, la Bretagna, l’Argentina, Venezia, la Turchia, le isole del Pacifico e le coste dei Caraibi, le foreste amazzoniche, le steppe mongole e siberiane si sono sicuramente trasformate molto nel corso di un secolo, ma il cambiamento continua a stimolare la fantasia, mentre le diversità continuano ad accrescere lo spirito e il confronto fra gli uomini.