DAL GIUGNO 2024 NELLE LIBRERIE E FUMETTERIE

Simbad, il non-marinaio viaggiatore che attraversa i mari e il tempo nel tratto inedito di Hugo Pratt. A 60 anni di distanza dall’uscita delle tavole ne “Il Corriere dei piccoli” torna la storie da Mille e una Notte.

Se Ulisse è stato il primo marinaio diegnato da Hugo Pratt, sicuramente Simbad rappresenta il naufrago ante litteram, che per sette viaggi conquista tesori, affronta mostri e perde tutto un’altra volta. Una zattera, l’oceano, l’incertezza dell’avvenire: gli amanti di Corto Maltese scopriranno le tracce di archetipi prattiani come non li hanno mai visti.

EDITORE: Cong Edizioni
Autori: disegni di Hugo Pratt, testi di Fabrizio Paladini e Marco Steiner, colorazione di Patrizia Zanotti
N° pagine: 112, a colori
Formato: brossura – 19,6×15,5
Prezzo: € 18,00

SIMBAD È DISPONIBILE NELL’EMPORIO DI CONG

LE AVVENTURE NEL CORRIERE DEI PICCOLI

1963, 14 luglio: il numero 28 del Corriere dei Piccoli dedicata la copertina al disegno di un uomo con tratti somatici medio-orientali che cavalca un uccello mitologico. Esce la prima puntata delle Avventure di Simbad, con la scenaggiatura di Mino Milani e i disegni di Hugo Pratt.  Il libro fa parte della ri-pubblicazione per ragazzi dei grandi classici, che continuerà gli anni successivi con Ulisse, Ercole, i Giganti Burloni, L’Isola del Tesoro e Sandokan. 

IL RITORNO DI SIMBAD

Oggi Simbad ritorna in libreria in una nuova veste grafica e nuove colorazioni realizzate da Patrizia Zanotti, che permettono di ritrovare stile e spirito del maestro veneziano, lasciando spazio e respiro al tratto di Pratt.

I testi, come per Ulisse, ancora una volta sono stati realizzati da Fabrizio Paladini e Marco Steiner. Se nel primo libro il dialogo era tra padre e figlio, qui si cambia prospettiva e modalità di racconto rispetto alla tradizione de Le Mille e una Notte: siamo sicuri di sapere cosa pensava l’astuto e a volte meschino Simbad durante le sue avventure? E qual è stato davvero il ruolo di Sherazade nel cambiamento di Shahriyar?

l racconto di Simbad attraverso le parole di Sherazade riesce progressivamente ad aprire molte porte nell’animo del re.
La porta dell’ascolto, innanzitutto, e poi quella dell’avventura, dell’ignoto e del sogno facendolo uscire dal suo universo fatto solo di conquista, egoismo, arroganza e violenta ostentazione del potere. 

Sherazade attraverso Simbad dimostra che tutti, anche i malvagi hanno un’anima, il problema è trovarla, ma quando si apre la porta alla fantasia, all’imprevisto, alla sorpresa, inizia un viaggio reale e metaforico e tutto può cambiare. 

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