Select your language:
Follow us:
Select your language:
Follow us:
Lingua
Formato
Pagine
Editore
Anno
Tipologia
Vicenda impegnativa e surreale ambientata nel 1938 nel nord-est brasiliano, dove l’anima di Gringo Vargas aleggia sul Sertão. La regione è poverissima e i cangaçeiros (ribelli) tentano di sottrarsi al giogo del potere, rappresentato qui dai macacos, così come la popolazione definisce i soldati governativi. La giovane e selvaggia Satãnhia è la fidanzata di Gringo Vargas, uno dei capi ribelli, ed è sorella di Sabino, che tradisce i compagni e causa la morte di Gringo e di tutti i cangaçeiros. Mãe Sabina, che i soldati dicono essere una madre del candomblè (magia nera), in visione spiritica ha visto la morte di Gringo e, comunicando la cosa a Satãnhia, ne provoca una reazione rabbiosa e inconsulta. La ragazza uccide la veggente e corre alla disperata ricerca del suo innamorato che, se pur morto, sembra ancora vivere in una dimensione sospesa di pre-morte, uno stato provocato dalla magia di Mãe Sabina.
Gringo Vargas se ne potrà andare in pace verso il regno dei morti soltanto se riuscirà a compiere lui stesso vendetta uccidendo il traditore Sabino. Ma Sabino viene ucciso dalla sorella Satãnhia che, credendo di aver fatto giustizia, l’ha invece tolta al suo fidanzato, cui spettava di diritto. Così Gringo Vargas è costretto ad uccidere l’unica persona che abbia lo stesso sangue del traditore, cioè Satãnhia, la sua amata, facendola cadere nel vuoto da un picco montagnoso, con la sua veste rossa che si apre nel vento come un fiore tra un volo di farfalle.
Per i collezionisti
Raccontaci che compagno di viaggio sei, personalizzeremo la tua avventura